E’ il mio turno di scrivere per le nuove rubriche di Scrappando e vi parlero’ di una delle mie passioni: la fotografia.
Non sono una fotografa professionista e soprattutto non sono una grande tecnica; io faro’ del mio meglio per parlarvi di quello che ho imparato in questi anni leggendo molto ma soprattutto scattando molto e voi perdonatemi imprecisioni ed errori e anzi, se avete da aggiungere o correggere qualcosa fatelo senza esitazione, cosi’ impareremo tutte di piu’ :)
Oggi parleremo di una delle regole di composizione che si usa in fotografia e nelle arti visuali in genere: la regola dei terzi.
E’ una delle regole piu’ note e facili da applicare e ci aiuta ad ottenere immagini interessanti ed equilibrate.
La regola dei terzi prevede che si debba dividere un’immagine in 9 rettangoli (come la base del gioco del tris per intenderci :D) e che gli elementi della composizione debbano cadere all’intersezione delle linee o lungo le stesse.
Naturalmente e’ un riferimento compositivo e non deve essere seguita alla lettera, ma soprattutto all’inizio puo’ evitare foto “noiose” con il soggetto sempre al centro dell’immagine
Provate a inquadrare lo scatto come siete abituate a fare, e poi invece di scattare provate a ricomporre seguendo questa regola, vedrete come, in alcuni casi, spostando di poco i soggetti l’impatto visivo possa cambiare notevolmente.
Due esempi per chiarire meglio:
In questi casi la regola dei terzi aiuta a dare spazio al soggetto, assecondando il movimento naturale e dando continuita’ alla scena. In questi casi la mente tende ad immaginare una continuita’ di movimento, e lo spazio lasciato davanti aiuta a muoversi attraverso l’immagine senza avere l’impressione che il soggetto stia per caderne fuori :)
La regola dei terzi e’ un comodo riferimento anche per i panorami.
L’errore piu’ comune e’ mettere sempre e comunque la linea
dell’orizzonte a meta’ foto, invece se vogliamo enfatizzare uno splendido cielo
basta mettere la linea dell’orizzonte nel terzo in basso, se invece ci
interessa piu’ mostrare la terra (o il mare) mettiamo la linea dell’orizzonte sul
terzo in alto.
Anche qui qualche esempio che aiuta a chiarire: :)
Nei ritratti ravvicinati un trucchetto piuttosto usato e’ comporre lo scatto mantenendo gli occhi del soggetto a circa un terzo dall’alto dell’inquadratura:
Come ho gia’ detto questa regola e’ solo un riferimento compositivo, ci sono molti casi in cui e’ preferibile non seguirla e tanti altri casi in cui si potrebbe applicare ma non applicandola si ottiene un risultato migliore.
E’ sconsigliabile seguire la regola dei terzi per esempio in scatti in cui sono importanti le simmetrie o negli scatti ravvicinati, macro o primissimi piani; insomma e’ bene conoscerla per poi applicarla secondo i nostri gusti e le nostre necessita’.
Oltre la regola dei terzi ci sono altre regole compositive come l’uso delle linee, delle simmetrie, delle cornici o degli angoli (se vi interessa le tratteremo un’altra volta) e sono tutti piccoli aiuti che possiamo sfruttare per migliorare le nostre foto.
All’inizio vi consiglio di seguire anche troppo alla lettera queste regole, proprio come esercizio, e una volta imparate non ci dovrete fare neanche piu’ caso, saranno i vostri occhi a cercare naturalmente lo scatto migliore applicando o infrangendo quello che avete imparato :D
Tiz